
Bentornato Spider-Man! Da Sam Raimi a Civil War, la storia dell'Uomo Ragno al cinema

Un eroe dei nostri tempi: la storia di Spider-Man al cinema
Nel 1962, Stan Lee e Steve Ditko crearono alla Marvel una delle più grandi icone del fumetto internazionale. 54 anni dopo, Spider-Man è ancora sulla cresta dell'onda: nei fumetti si è addirittura sdoppiato, con l'avvento di un nuovo eroe chiamato Miles Morales, mentre al cinema imperversa ancora il buon vecchio Peter Parker, il primo e più illustre esempio di supereroe con superproblemi, un ragazzo qualunque del Queens (New York) che si ritrova dotato di poteri straordinari.
Ora quel ragazzo sta per tornare, interpretato da Tom Holland, in Captain America: Civil War (da oggi al cinema) e presto in Spider-Man: Homecoming (2017). Per celebrare l'evento, vi raccontiamo la lunga storia dell'Uomo Ragno al cinema.
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L'amichevole Uomo Ragno di quartiere
Il primo attore a interpretare Peter Parker al cinema è Tobey Maguire in Spider-Man di Sam Raimi. Ma torniamo un attimo indietro...

Nicholas Hammond ne L'Uomo Ragno (1977)
...precisamente al 1977, quando in Italia esce nei cinema L'Uomo Ragno, in realtà il pilota di una serie TV prodotta dalla CBS che non andò benissimo, e durò solamente due stagioni in USA. A interpretare Peter c'era Nicholas Hammond. Furono distribuiti altri due film, L'Uomo Ragno colpisce ancora e L'Uomo Ragno sfida il Drago, in cui vennero accorpati gli episodi doppi.
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L'Uomo Ragno anni '70
Ed eccolo in tutto il suo splendore nel terzo "film", L'Uomo Ragno sfida il Drago.

Spider-Man contro Goblin
Tornando ai film e a Sam Raimi, il primo Spider-Man introduceva Norman Osborn, alias il malvagio Goblin, nemesi dell'eroe interpretata da Willem Dafoe.

Affari di famiglia
Nel primo film appariva anche Harry Osborn, interpretato da James Franco. Figlio del peggior nemico di Spider-Man, Harry è il migliore amico di Peter. Un rapporto difficile che nei fumetti è stato ampiamente esplorato ed è la spina dorsale della trilogia di Raimi.

La bella e il Ragno
Kirsten Dunst interpreta Mary Jane Watson nella trilogia originale. MJ è uno dei grandi amori di Peter e nei fumetti ne sarebbe diventata la moglie.

Un bacio storico
Una delle sequenze istantaneamente iconiche del primo Spider-Man, il bacio a testa in giù tra l'eroe e Mary Jane.

Amabili zii
Cliff Robertson e Rosemary Harris nei panni di zio Ben e zia May, genitori adottivi di Peter. Zio Ben muore all'inizio del primo film e dà a Peter la motivazione per diventare un eroe, insegnandogli che "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità".

Il potere della stampa
J.K. Simmons, molto prima dell'Oscar per Whiplash, era azzeccatissimo nei panni del burbero dal cuore d'oro J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle e acerrimo nemico di Spider-Man, che attacca nei suoi editoriali senza sapere che il suo dipendente Peter Parker, fotografo che scatta le foto all'eroe, è l'eroe stesso.

L'uomo dietro la macchina da presa
Sam Raimi, grande fan del personaggio, fu scelto per dirigere il primo film e rimase per i successivi due. Il suo amore per i fumetti Marvel traspare da ogni inquadratura, intrisa della palette di colori tipica dei vecchi comics americani.

Problemi psicosomatici
In Spider-Man 2, il migliore film mai realizzato sul personaggio, Peter perde momentaneamente i poteri a causa dello stress della sua doppia vita. Fatica a sbarcare il lunario, rischia di perdere l'amore di MJ e di fallire negli studi. La vita del supereroe non è per nulla facile...

Il Dottor Octopus
Alfred Molina, scelta ispiratissima per il secondo più importante villain di Spider-Man dopo Goblin: il dottor Otto Octavius, alias Octopus, dotato di braccia meccaniche che hanno una loro, sinistra personalità. Memorabile la sequenza che li vede lottare a bordo di un treno della sopraelevata sfuggito al controllo del conducente.

Conti da regolare
Al termine del secondo film si palesa anche il destino di Harry Osborn che, spinto dalla vendetta per la morte del padre, smaschera Spider-Man e scopre che si tratta del suo migliore amico. Il passaggio al lato oscuro è compiuto.

Il costume nero
I fan aspettavano con trepidazione l'adattamento di una delle storyline più lunghe e complesse dei fumetti in Spider-Man 3, dove Peter incontra un parassita alieno che lo avvolge in un costume nero e libera il lato oscuro e violento della sua personalità. Purtroppo Spider-Man 3 fu girato da Raimi controvoglia e si vede. Ad esempio nella lunga e dolorosa sequenza in cui un Peter fuori controllo si fa il ciuffo emo, suona il piano in un locale jazz e scende in pista ballando scatenato. Una scena imbarazzante.

La prima Gwen Stacy e il malvagio Venom
Bryce Dallas Howard interpreta la prima Gwen Stacy cinematografica, resa però come una ragazza superficiale e un po' oca. Topher Grace, all'epoca star di That '70s Show, assunse invece il ruolo di Eddie Brock, che più avanti diventa Venom quando il costume alieno viene rifiutato da Peter. Nei fumetti, Brock è un energumeno muscoloso, qui è un fotografo rivale simile a Peter anche nel fisico. Un'idea interessante sfruttata male.

Troppa carne al fuoco
In Spider-Man 3 c'è anche l'Uomo Sabbia, interpretato da Thomas Haden Church. Oltre a James Franco che accetta del tutto l'eredità paterna, diventando un nuovo Goblin. Appare chiaro il principale problema del film: torppi cattivi, troppi personaggi, troppa carne al fuoco.

Un nuovo inizio
Dopo aver cancellato i piani per uno Spider-Man 4 diretto ancora una volta da Raimi, la Sony rilancia la saga nel 2012 con The Amazing Spider-Man. Un nuovo regista, Marc Webb, un nuovo protagonista, Andrew Garfield (molto azzeccato, a dire il vero), un nuovo amore (via MJ, largo a Emma Stone nei panni di Gwen Stacy), un nuovo cattivo (Lizard). Sony tenta di aggiornare l'eroe alla moda del cinema teen scatenata da Twilight. ma commette un errore: raccontare da capo l'origine del personaggio, a questo punto già arcinota.

Gli zii
Martin Sheen e Sally Field sono i nuovi zio Ben e zia May. Una delle scelte migliori del film.

Il nuovo costume
Un film che si ispira al tono più cupo dei Batman di Nolan non poteva che smorzare i colori anni '60 di Sam Raimi, optando per tinte più fosche anche nel costume. Il design è più grezzo e vorrebbe sembrare fatto in casa, ma è troppo complesso per essere credibile.

Il mostruoso Lizard
Una delle scene più azzeccate del film è l'ennesimo cameo di Stan Lee, che qui interpreta il bibliotecario del liceo di Peter. L'uomo sistema i libri, ascoltando musica in cuffia, ignaro che intorno a lui si stia scatenando una battaglia tra l'eroe e la sua nemesi. Che qui è Lizard, alias lo scienziato Curt Connors (Rhys Ifans), ex-socio del padre di Peter diventato lucertola gigante dopo essersi iniettato un siero sperimentale per farsi ricrescere un braccio.

The Amazing Spider-Man 2 e la fine di un'era
Sony, forte del buon successo del reboot, ne propone un sequel nel 2014. Il costume torna quello del fumetto, il tono più colorato e simile ai capitoli di Raimi. Ma il film è sconclusionato, superficiale, stracolmo di eventi e personaggi (stesso difetto di Spider-Man 3) e in definitiva parecchio infantile e frettoloso. Il successo non è travolgente come sperava lo Studio (700 milioni di dollari incassati, nell'era post-Avengers, sono troppo pochi), e così la neonata saga si chiude.

Il potere di Electro
Jamie Foxx interpreta Electro, nuovo nemico dell'Uomo Ragno e signore dell'elettricità. Ma la sua performance è sopra le righe e puzza troppo da cattivone anni '90.

Il nuovo Goblin
Azzeccata la scelta di affidare a Dane DeHaan il ruolo di Harry Osborn. Meno azzeccata quella di trasformarlo subito in Goblin. Ancora meno quella di fargli uccidere Gwen Stacy (ma nei fumetti l'assassino era suo padre Norman) negli ultimi minuti del film. Una mossa più dettata dal bisogno di stupire che da serie motivazioni narrative.

L'era Marvel
Con Captain America: Civil War, Spidey entra ufficialmente nell'Universo Marvel dopo un accordo tra Sony e Marvel Studios. Tom Holland eredita il ruolo di Peter per quella che è già descritta come la migliore versione dell'Uomo Ragno vista finora al cinema. L'eroe tornerà l'anno prossimo nel film solista Spider-Man: Homecoming, dove apparirà anche Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark / Iron Man.
Captain America: Civil War è già nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.