
20 anni di Jurassic Park: le scene cult della saga

Jurassic Park: le scene cult della saga
Sono passati 22 anni da quando Jurassic Park di Steven Spielberg rivoluzionò totalmente l'industria di Hollywood inventando di fatto l'approccio moderno agli effetti speciali dei blockbuster, con i suoi dinosauri - ricostruiti con un mix di computer graphic e animatronics - ancora oggi assolutamente perfetti. In tanti anni, e alla vigilia dell'uscita di un nuovo sequel, Jurassic World, in arrivo l'11 giugno da Universal - vediamo come si sono evoluti gli effetti attraverso le scene cult della saga.
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"Benvenuti al Jurassic Park"
"Benvenuti al Jurassic Park". Questa battuta leggendaria che fa ancora oggi venire la pelle d'oca viene pronunciata da John Hammond (Richard Attenborough) nel primo film, dopo il disvelamento della natura del Jurassic Park. E' la scena in cui Alan Grant (Sam Neill) e Ellie Sattler (Laura Dern) vedono per la prima volta un dinosauro in carne ed ossa, un momento di rara meraviglia. Il brachiosauro in questione è realizzato totalmente in digitale e funziona ancora alla grande.

La nascita del velociraptor
Altro momento potentissimo del film è la scena della nascita di un velociraptor. L'uovo si schiude lentamente e i protagonisti assistono al miracolo della vita - un tema portante del film, che esamina proprio come la vita trovi sempre "il modo" di rompere ogni barriera. Il piccolo di raptor è realizzato con un animatronic iper-realistico.

L'attacco del T-Rex
Quando il T-Rex capisce che il recinto non è più elettrificato, si salvi chi può! Una delle scene più memorabili del film di Spielberg, realizzata con un gigantesco modello di tirannosauro a grandezza naturale, integrato da CGI nei movimenti più complessi. Ancora oggi sembra vero.

I raptor nelle cucine
Altra scena indimenticabile è quella che vede i piccoli Lex e Tim affrontare due raptor nelle cucine del centro visitatori. Anche qui un mix di CGI e animatronics fa il miracolo. Questa fu anche la scena test con cui Spielberg decise di optare per la grafica computerizzata: i provini con la classica animazione in stop motion non lo avevano infatti convinto.

It's meme time
Questa foto, in cui si vede Spielberg posare davanti all'eccezionale pupazzo del triceratopo malato, ha scatenato un'imprevedibile e surreale linciaggio del regista sul web, quando la gente ha iniziato a lamentare la crudeltà di posare sorridente davanti a un animale morto.

Il mondo perduto - Arrivano gli stegosauri!
Tra i primi dinosauri che vediamo nel sequel Il mondo perduto - Jurassic Park, uscito quattro anni dopo l'originale, ci sono degli stegosauri. Spielberg vuole stupirci subito mostrandoci bestie mai viste nell'originale. Gli effetti in CGI non sono poi tanto avanzati rispetto al primo capitolo, ma la scena effettivamente ci proietta rapidamente nella realtà di Isla Sorna, luogo in cui gli animali circolano liberamente e senza alcun controllo umano.

Caccia grossa
Sempre da Il mondo perduto, un'altra prova di forza tecnologica: il team della InGen dà la caccia ai dinosauri in una prateria nella quale vediamo svariate specie di animali inedite, tutte realizzate al computer. Tra queste un pachycephalosaurus, catturato in una sequenza che omaggia La vendetta di Gwangi, classico film di mostri con gli effetti speciali del genio Ray Harryhausen.

Il T-Rex sbarca in città
Il finale de Il mondo perduto è probabilmente la scena migliore del film: uno dei due T-Rex - la femmina - sbarca a San Diego e porta morte e distruzione. Spielberg omaggia così King Kong - la nave che trasporta l'animale si chiama S.S. Venture, come quella di Kong - ma anche Il mondo perduto di Arthur Conan Doyle.

Jurassic Park III - Duello di pesi massimi
Proprio all'inizio di Jurassic Park III, il peggiore film della trilogia, vediamo il T-Rex scontrarsi con il nuovo dominatore di Isla Sorna, lo spinosauro, in un duello tra pesi massimi. Nella foto, i due dinosauri in un raro momento di relax sul set - che ci dimostra come il terzo film della saga, anno 2001, dipendesse ancora molto dall'uso degli animatronics.

L'unica volta degli pteranodonti
In attesa di rivederli in Jurassic World, per gustarsi gli pteranodonti bisogna rimettere nel lettore il DVD di Jurassic Park III, unico episodio della saga in cui sono apparsi i rettili volanti (se escludiamo un breve cameo finale ne Il mondo perduto). La scena della voliera è un recupero dal romanzo originale di Michael Crichton ed è un momento di cinema abbastanza efficiente.

Resa dei conti a Raptor Town
Quando, alla fine del film, i raptor finalmente circondano i nostri eroi per riavere indietro le loro uova, ancora una volta gli animatronics la fanno da padrone. Il team di Stan Winston, genio degli effetti visivi, si è divertito un mondo nel diversificare l'aspetto e il colore dei singoli raptor, e il risultato è affascinante, un vero testamento a un modo di fare cinema d'intrattenimento che forse è destinato a sparire per sempre.

I raptor in Jurassic World
Il che ci porta a Jurassic World: dalle prime immagini, si evince come stavolta l'ago della bilancia penda decisamente dalla parte della CGI. Ad esempio, proprio i raptor sono stati realizzati quasi interamente al computer con la tecnica del motion capture resa famosa dal Gollum de Il signore degli anelli. Negli ultimi anni, il mo-cap ha fatto passi da gigante (vedere Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie), tanto da permettere a degli attori umani di "interpretare" i raptor nel nuovo film.