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Nella sezione "Un certain regard"
Dal nostro inviato: il "solito sguardo" di Abel Ferrara

10.05.2001 - Autore: Alessandro La Rocca - Filmaker-s magazine
Giornata interlocutoria, la seconda del Festival di Cannes. Con due film di buone intenzioni ma incompiuta realizzazione: Distance del giapponese Kore Eda Hirokazu e Safar e Ghandehar delliraniano Mohsen Makhmalbaf.
Ma Cannes non è solo concorso, e sicuramente meritano unincursione anche le sezioni collaterali, tra le quali abbiamo privilegiato Un certain regard, soprattutto oggi che era il turno del trasgressivo, violento e apocalittico italo-irlandese-americano Abel Ferrara con il suo r Xmas.
Il commento
Che lautore de Il cattivo tenente e Fratelli fosse stato relegato nella sezione Un certain regard (letteralmente: un certo sguardo) era cosa che doveva insospettire. E in effetti r Xmas è un film né bello né brutto, fondamentalmente inutile. Racconta la storia di una coppia con bambina (lei portoricana, lui domenicano) a New York, tutti casa e lavoro: ovvero famiglia (una bella casa, una bella bambina che amano, un devoto rapporto con familiari e comunità di appartenza) e spaccio di droga, attività cui si dedicano con grande professionalità. Nel periodo di Natale, pero, succede una cosa poco piacevole: lui viene rapito dai suoi concorrenti e lei viene avvicinata da un gangster nero, per di più razzista, che le chiede un enorme riscatto. Il problema è che siamo a Natale, e quasi tutte le persone che i due hanno aiutato in questo periodo sono fuori...
Il commento
Ambientato nel 1992, nel corso della campagna elettorale di Rudolph Giuliani come sindaco di New York, r Xmas vuole essere un viaggio sociale sui cambiamenti che limprevisto provoca in una situazione di apparente felicità. La tecnica è algida e descrittiva, ai confini del cinema veriteé. La struttura è volutamente semplice, ben interpretata da Lillo Brancato (il marito rapito) e Drea De Matteo (la moglie). Tuttavia non dice nulla di diverso rispetto ai precedenti 16 film di Ferrara, non emoziona e non entra in profondità. Tanto che alla fine della proiezione, uscendo dalla sala, viene da chiedersi: Perché lo ha fatto?.
In sintesi
r Xmas è un film asciutto, freddo, ben recitato. Tuttavia è fondamentalmente inutile, perché non aggiunge nulla di nuovo alla produzione di Ferrara.