Le scelte di Valeria. Golino contro Davide. I capelli arruffati e i ricci in libertà sembrano lo specchio della sua anima. Scelte controcorrente e totale menefreghismo verso il pettine degli agenti che provano ad allisciare le carriere di attrici dall’incasso sicuro come lei. I jeans larghi, la t-shirt marrone e le scarpe di corda fanno il resto per dar l’idea della fuga dal divismo. Autrice di kolossal e collega di calibri alla Hoffman e Cruise (Rain Man), amata da registi ai due lati dell’oceano, la Golino prova sempre a seguire il suo istinto. A volte ci prende. Come quando scelse un piccolo film di Emanuele Crialese (Respiro) conquistando pubblico e critica. A volte no. Ma vale la pena lodarne l’audacia. Ora, dopo produzioni importanti come Frida e 36 Quai des Orfévres, ha scelto altri due film minori: Texas (sezione Orizzonti a Venezia) e La guerra di Mario di Antonio Capuano (festival di Locarno).
Gli improbabili colpi calcistici di Garpastum. I soliti dotti seduti al bar ieri avevano tutti lo stesso copione, diceva: “Sapete che cosa significa Garpastum?”, l’interlocutore perplesso scuoteva la testa, e allora il dotto: “E’ la traslitterazione russa del latino harpastum, ovvero palla da gioco”. Allora via, tutti gli amanti del calcio si sono affacciati in sala incuriositi dalla trama e affascinati dall’arcaico richiamo del pallone. Occhi puntati sulle sequenze di gioco e commenti perplessi dopo il novantesimo. Troppi colpi e giochetti che lasciano qualche dubbio sul fatto che in Russia nel 1914 fossero già stati inventati. A quel tempo biciclette, sombreri, cucchiai e tutto il resto esistevano probabilmente solo in Brasile. Per vederli in Europa bisognerà attendere l’apparizione in Terra di Puskas, Kocsis e Hidegkuti, ovvero la grande Ungheria degli anni ’50, il “Brasile d’Europa”.
Approdi al lido.
La Bestia nel cuore: In un gruppo famigliare tra dolori e segreti riaffiora lentamente la Bestia nel cuore di Giovanna Mezzogiorno; regia e romanzo di Cristina Comencini. Arido Movie: Un giornalista che presenta le previsioni del tempo, alle prese con la siccità cronica della sua regione d’origine, si mette alla ricerca dell’acqua. Backstage: Emanuelle Seigner è una pop-star dal successo stellare. Islid le Blesco una fan scatenata che si intrufola nella sua vita privata.
Tutte le ragazzine di Scamarcio. 132 ragazzine hanno trepidamente atteso e poi accolto tra urla belluine, Riccardo Scamarcio; coatto con la moto e il chiodo nero in Tre metri sopra al cielo, perfetto come un manichino in L’uomo perfetto e ora burino con la macchina truccata pacchiana in Texas. Ma niente da fare, i danni cerebrali causati nelle fanciulle dal romanzo generazionale omonimo del primo film paiono del tutto irreparabili. E allora, via all’accampamento ai piedi della passerella. Sei ore per vedere, fotografare, sfiorare, toccare e forse pure baciare il loro idolo.


NOTIZIE
Le audaci scelte di Valeria
Al festival l'amore della Golino per i piccoli film italiani, gli anacronismi calcistici di Garpastum e tutte le ragazzine pazze per Riccardo Scamarcio

12.04.2007 - Autore: Claudio Moretti