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"Chocolat" di Lasse Hallstrom

"Chocolat"

Cioccolata

09.02.2001 - Autore: Alessio Rocchi
Nel minuscolo villaggio di Lasquenet, in Francia, dove il tempo sembra essersi fermato a 100 anni fa, sta per scoppiare una piccola guerra tra i difensori della tradizione e i fautori del cambiamento. Tutto comincia un giorno come tanti altri, quando arriva nella cittadina Vianne Rocher (Juliette Binoche), una misteriosa sconosciuta che apre un negozio di cioccolata. Vianne, che è dotata di poteri magici con i quali capisce al volo i desideri dei suoi nuovi concittadini, prepara e vende confezioni lussuriose di cioccolata che oltre a solleticare il palato, riaccendono le speranze perdute e risvegliano emozioni ormai dimenticate. Leffetto della presenza della donna è immediato e straordinario. Le persone più anziane ricordano gli amori di gioventù, le coppie in crisi ritrovano la scintilla della passione e i vicini che non si parlano da tempo diventano ottimi amici. Ma i lussuriosi dolci preparati da Vianne scatenano anche una guerra tra passione e indignazione morale. Mentre alcuni degli abitanti della cittadina cominciano a lasciarsi andare, altri invece, guidati dallonesto e bigotto conte di Reynaud (Alfred Molina), dichiarano guerra a Vianne. Chocolat, diretto da Lasse Hallstrom, si presenta come una favola divertente, tratta dallomonimo romanzo di Joanne Harris, su come un piccolo piacere può cambiare una persona, un rapporto e unintera città. Sostenuta da un cast deccezione, in cui spiccano anche le interpretazioni di Johnny Depp, Lena Olin e Carrie-Ann Moss, la storia parla di tentazioni, di repressione e del potere liberatorio dei sensi, e racconta lo shock provocato dai cambiamenti, leccitazione di lasciarsi andare dopo tanto tempo o per la prima volta, i pericoli insiti nel negarsi a lungo i piaceri della vita e il rischio di cadere nellintolleranza. Il film ha dichiarato il regista Lasse Hallstrom, reduce dal successo de Le regole della casa del sidro parla del conflitto tra tradizione e cambiamento. Al centro della storia cè lintolleranza e le conseguenze nefaste nel non permettere agli altri di vivere pienamente e liberamente la propria vita. Credo continua il regista che il filo conduttore di tutti i miei film sia il fascino per la rappresentazione dellirrazionalità umana in tutte le sue forme più meravigliose e tenere. Chocolat mi ha offerto la possibilità di esplorare una serie completamente nuova di stranezze caratteriali. In questa storia, i protagonisti sono pieni di contraddizioni e di conseguenza sono assolutamente reali ed entrano direttamente nei nostri cuori. Vianne ad esempio conclude Hallstrom è una donna dallo spirito libero, ma al tempo stesso è prigioniera del proprio destino. La sua nemesi, il conte di Reynaud, sembra una persona molto controllata, ma in realtà è prigioniero del senso della tradizione. Il conte di Reynaud guarda la città e non vede altro che peccati e fallimenti; Vianne osserva i suoi concittadini e vede soltanto piccoli difetti umani che possono essere perdonati.  
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