
“Vorrei invitarvi a dare uno sguardo dietro le quinte, un'occhiata all'oscurità del mondo della mia immaginazione: nella natura delle mie paure, nella natura dell'anticristo”. Ancora una volta il regista danese vi apre la sua mente, travolgendovi con la sua messa in scena d'immagini potenti quanto disturbanti. Non aspettatevi in alcun modo di rimanere indifferenti alla visione di questo film: lo odierete? Lo apprezzerete? Vi garantiamo che, comunque, rimarrete toccati dalla visione. Entrerà presto a far parte del vostro bagaglio cinematografico in conversazioni tipo: “Hey, ti ricordi di quella volta che abbiamo visto in sala Antichrist?”.

Un uomo e una donna (Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg) a pieno servizio del regista. Due personaggi che viaggiano attraverso il dolore e il lutto, e che quando – dopo un complesso periodo di terapia - escono da quel tunnel, si accorgono che la temperatura è più calda di prima, perché l'inferno regna sulla terra. Dramma psicologico e horror spiazzante, questo è l'ultimo film di Lars Von Trier, che lo stesso regista definisce “un sogno che sono riuscito a trasporre in pellicola”.

E la critica va a nozze con lo “scandalo Von Trier”, crocifiggendo il regista (che di certo non ci va leggero con la modestia, cita Strindberg e dedica il film a Tarkovskij – del resto lui si ritiene l’erede di Dreyer) sulle prime pagine dei quotidiani e definendolo un pornografo. Sicuramente il vecchio Lars (che, effettivamente, si è mostrato davanti la platea di Cannes in uno stato di salute abbastanza fragile) ha qualche rotella fuori posto... ma non è forse questo uno dei primi tratti che contraddistingue i veri artisti?
Vi ricordiamo che “Antichrist” sarà distribuito in Italia dalla Lucky Red (anche co-produttrice) a partire da questo venerdì, 22 maggio.
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Il trailer del film