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Antichrist superstar!

Era uno dei titoli più attesi in concorso al 62simo Festival di Cannes e, nel giro di una manciata di ore, il nuovo film di Lars Von Trier è riuscito a diventare il più discusso sulla Croisette. Lo abbiamo visto...

Antichrist cover

18.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Cannes
Quei sei minuti di Eros e Tanatos di cui tanto si è parlato in questi mesi colpiscono più di quanto si pensasse. “Antichrist” di Lars Von Trier è stato presentato in Concorso al Festival di Cannes e, in pochissimo tempo, è riuscito a diventare il film più analizzato sulla Croisette. E già circolano leggende metropolitane su quello che è accaduto alle varie proiezioni del film: qualcuno ha riso, qualcun altro ha applaudito fino alla fine dei titoli di coda e c'è ovviamente chi ha lasciato la sala disgustato... non arrivando nemmeno a metà pellicola! Alla nostra proiezione le luci si sono spente e il nome Von Trier è apparso sullo schermo inciso sul tavolo con un coltello e accompagnato da un grande applauso in sala.



Vorrei invitarvi a dare uno sguardo dietro le quinte, un'occhiata all'oscurità del mondo della mia immaginazione: nella natura delle mie paure, nella natura dell'anticristo”. Ancora una volta il regista danese vi apre la sua mente, travolgendovi con la sua messa in scena d'immagini potenti quanto disturbanti. Non aspettatevi in alcun modo di rimanere indifferenti alla visione di questo film: lo odierete? Lo apprezzerete? Vi garantiamo che, comunque, rimarrete toccati dalla visione. Entrerà presto a far parte del vostro bagaglio cinematografico in conversazioni tipo: “Hey, ti ricordi di quella volta che abbiamo visto in sala Antichrist?”.



Un uomo e una donna (Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg) a pieno servizio del regista. Due personaggi che viaggiano attraverso il dolore e il lutto, e che quando – dopo un complesso periodo di terapia - escono da quel tunnel, si accorgono che la temperatura è più calda di prima, perché l'inferno regna sulla terra. Dramma psicologico e horror spiazzante, questo è l'ultimo film di Lars Von Trier, che lo stesso regista definisce “un sogno che sono riuscito a trasporre in pellicola”.



E la critica va a nozze con lo “scandalo Von Trier”, crocifiggendo il regista (che di certo non ci va leggero con la modestia, cita Strindberg e dedica il film a Tarkovskij – del resto lui si ritiene l’erede di Dreyer) sulle prime pagine dei quotidiani e definendolo un pornografo. Sicuramente il vecchio Lars (che, effettivamente, si è mostrato davanti la platea di Cannes in uno stato di salute abbastanza fragile) ha qualche rotella fuori posto... ma non è forse questo uno dei primi tratti che contraddistingue i veri artisti?

Vi ricordiamo che “Antichrist” sarà distribuito in Italia dalla Lucky Red (anche co-produttrice) a partire da questo venerdì, 22 maggio.

Per saperne di più
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Il trailer del film

 

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