Uno degli eventi del 10° Future Film Festival bolognese è stata l’anteprima italiana di “Aliens vs. Predator 2”, pellicola diretta dai Fratelli Strause, tecnici degli effetti speciali alla loro prima regia per il grande schermo. I registi collegano il film direttamente all’episodio precedente e lo mettono in scena usando un puro look anni ’80.
Se fossimo ancora a quei tempi, “AvP 2” sarebbe il film d’azione perfetto: non c’è un attimo di tregua, le pallottole vengono continuamente esplose e la gente non fa altro che morire. Oggi questa pellicola può essere presa come un’operazione nostalgica su tanti livelli.
La vicenda è ambientata nel Colorado, in una cittadina in cui Predator viene mandato a investigare sullo schianto di un’astronave dove alcuni suoi fratelli hanno perso la vita per mano degli Alien. Questa provincia americana presenta uno svariato numero di protagonisti (la soldatessa tornata dal fronte, il delinquente appena uscito di galera, lo sceriffo che gli vuole bene, i bulli del paese etc..): nonostante ciò, la trama è ridotta quasi a zero per lasciare spazio al rosso del sangue che gronda. Sin dall’inizio i registi partono con cinque minuti violentissimi, in cui ci vengono mostrate una decina di uccisioni…compresa quella di un bambino. Da lì in poi è un susseguirsi di sparatorie, fughe e inseguimenti e tanto tanto splatter.
Nel corso di questa battaglia in cui gli umani sono le vittime, alieni e predatori hanno comunque l’occasione di scontrarsi più volte nei 90 minuti del film. C’è un solo Predator, soprannominato dai registi Wolf in onore a “Pulp Fiction”, ovvero uno che risolve i problemi. Un personaggio che se la caverà molto bene ad annientare decine di alieni della classica razza, ma avrà qualche problema contro il Predalien, un nuovo ibrido tra le due specie, un essere molto alto con tanto di bava alla bocca e rasta!
I registi sono a loro agio col livello di sangue del film e lo riempiono anche di effettacci speciali a basso costo, sfruttando tutto quello che abbiamo visto nel corso delle saghe dei due personaggi e inserendo qualche idea inedita come il nuovo metodo di riprodursi del Predalien.
Non manca l’ironia, anche se sempre involontaria: sicuramente Predator, che nel film non ha alcuna battuta, recita meglio degli attori in carne ed ossa. Nonostante ciò, “AvP 2” non è mai noioso: lo si guarda distaccati e magari sghignazzerete anche un po’, ma potrà anche divertirvi. Ad ogni modo, si tratta di un prodotto superiore al suo capitolo precedente. Naturalmente il finale lascia spazio ad un terzo capitolo della serie.


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Alien e Predator tornano agli anni '80
Presentato in anteprima al Future Film Festival, arriva "Aliens vs. Predator 2", film sparatutto all'insegna di una sola parola chiave: splatter.

24.01.2008 - Autore: Pierpaolo Festa