
Proviene da una famiglia di artisti è ne ha assorbito il meglio. Ha iniziato negli anni ’90 con Luc Besson ma ha lavorato anche con Tim Burton in “Big Fish” e con Russell Crowe in “Un’ottima annata”. Poi, nel 2007, viene scelta come protagonista nel film dedicato alla vita di Edith Piaf, “La vie en rose”, e oltre ad ottenere un successo di pubblico e critica notevoli si aggiudica moltissimi riconoscimenti. Il più importante è il Premio Oscar come Migliore Attrice Protagonista. In questa pellicola la Cotillard dimostra tutto il suo trasformismo e le sue capacità di attrice. La Piaf era una donna molto affascinante ma non canonicamente bella. Marion è quasi irriconoscibile nella sua performance.

Prossimamente la vedremo in “Nine” di Rob Marshall e in “Inception” di Christopher Nolan. La strada del successo è spianata. Il 3 luglio è uscito nei cinema di mezzo mondo (da noi arriverà il 18 dicembre) “Nemico pubblico”, il film di Michael Mann dedicato a John Dillinger. Trattandosi di una storia vera, Marion Cotillard è Billie Frechette la ragazza di cui il rapinatore di banca si innamora perdutamente. Nonostante fosse già stato sposato e avesse avuto parecchie donne in vita sua. “Billie – ha detto l’attrice – era una donna dolce e determinata, molto innamorata di Dillinger. I due si capivano, erano simili e Billie era una di quelle persone disposte a tutto per amore. Lo sono anch’io. Farei tutto per amore. Anche abbandonare la mia carriera di attrice, ma non credo che sarei costretta a farlo se l’uomo che amo, mi ama veramente a sua volta”.

Non pensate ad una relazione alla Bonnie e Clyde, la vera Billie Frechette, francese da parte di padre e americana dal versante materno, conosce John Dillinger in una sala da ballo e nella sua autobiografia afferma: “C’era qualcosa nei suoi occhi che non ho mai dimenticato. Era una persona elettrica, divertente, protettiva e sapevo, perfettamente, che rubava banche per vivere. Ma quando i miei occhi si incrociarono con i suoi mi ipnotizzarono per sempre”. Billie rimase al fianco di John fino alla sua morte e si fece due anni di prigione dopo la scomparsa del gangster. Per lui era una perfetta casalinga, che lo aspettava a casa, prendendosi cura dell’uomo. La Cotillard al proposito ha affermato: “Ho vinto un Oscar ma vi assicuro che lavorare con Michael Mann, Johnny Depp, Christian Bale e questo straordinario team che ha messo insieme uno dei film più belli che ho mai visto, è stato forse più emozionante. E, ho anche apprezzato moltissimo che Billie fosse in realtà ‘semplicemente’ una donna innamorata. Per questo obbediva a Dillinger che non voleva assolutamente coinvolgerla nella sua esistenza criminale. E’ il ruolo più romantico che ho interpretato fino ad ora e che mi ha permesso di apprezzare al massimo, come persona, il piacere nel fare uno dei mestieri più belli del mondo: l’attrice”.
Per saperne di più:
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