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Il pupillo di Tarantino

Si chiama "Hostel" ed è l'ultimo film di Eli Roth, cresciuto sotto l'ala di Quentin Tarantino

04.05.2006 - Autore: Nexta
Si chiama "Hostel" ed è l'ultimo film di Eli Roth, uno dei registi cresciuti sotto le ali protettive di Quentin Tarantino. Così come il regista di "Pulp Fiction", anche Roth non ci risparmia scene di sesso, violenza e torture, nel rispetto di una tradizione pulp che ha trovato in Roth e Robert Rodriguez due degni eredi del fondatore Tarantino. Due settimane e mezzo per scrivere il copione, poco più di un mese per girare le scene: 'L'idea mi è venuta leggendo in un sito web che in Tailandia puoi toglierti lo sfizio di uccidere una persona pagando 10 mila dollari' ha spiegato il regista nel corso di una intervista tenuta al Four Season di Los Angeles. 'Non importa se la storia sia vera o no. È quanto basta per girarci un film e d'altronde quello che l'esercito americano sta combinando in Iraq, torture ai prigionieri incluse, è la prova che alla cattiveria umana non c'è limite'. Di cattiveria in effetti "Hostel" fa il pieno, con quasi 600 litri di sangue utilizzati...
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