Il primo James Bond biondo della storia dell’ agente 007 si presenta
subito come un uomo molto dolce e riservato. Vestito grigio e cravatta azzurra, Craig
sembra più una spia russa che non il fratello minore di Sean Connery, ma Daniel
poi in scena si trasforma e nei panni del primo e ancora ruvido agente segreto,
il 38enne attore inglese, è decisamente credibile e convincente.
Ci racconta come è diventato il
nuovo James Bond.
Stavo a Baltimora quando ho
saputo di aver avuto la parte. Non c’era nessuno con me, così sono andato a
bere da solo per festeggiare. Naturalmente dovevo trattenere il mio entusiasmo
e non potevo certo raccontare alla
gente del bar che ero James Bond: mi avrebbero buttato fuori oppure avrebbero
chiamato l’ambulanza per farmi venire a prendere!
Poi che tipo di preparazione
ha fatto? Ed è vero che ha avuto diversi incidenti sul set?
Volevo arrivare in gran forma e
mi sono allenato duramente per eseguire personalmente il maggior numero di
scene d’azione in modo che il pubblico potesse avere una totale sensazione di
realtà.
Poi sul set mi sembrava di esser
diventato una specie di sportivo, accumulavo ferite e cercavo di andare avanti
sopportando il livello successivo di dolore. L’equipe degli stunt ha fatto un
lavoro incredibile per rendere tutto il più sicuro possibile, ma se non ti
copri di lividi quando interpreti Bond, vuol dire che stai recitando male.
Quale Bond si è divertito ad
interpretare di più. Quello in smoking che guida la Aston Martin, rivela la
formula del suo Martini preferito e corteggia le donne o quello che insegue i
terroristi in mezzo alle Bidonville del Madagascar?
Mi attira tutto il personaggio
Bond, dal lato action a quello più intimo. Questa sceneggiatura mi ha colpito
molto perché si segue l’evoluzione del personaggio Bond che cresce attraverso i
suoi errori. Poi ci ha pensato Martin (il regista Martin Campbell) a miscelare
tutto in maniera avvincente. Sono convinto che la lunga parte girata al Casino
ci aiuta a capire il lato umano di James Bond e il suo rapporto con le donne e
questo come attore mi ha interessato molto.
Visto il suo passato d’attore
drammatico in film minori o d’autore, come vive adesso questa grande
popolarità?
In realtà sapevo che diventando
James Bond stavo accettando una scommessa. Però come uomo e come attore non
potevo davvero lasciarmi sfuggire questa sfida. Comunque io sono una persona
molto riservata e continuerò ad esserlo nonostante l’imminente grande
riconoscibilità
Ha cercato di essere uno 007
vergine o ha visto gli altri tuo predecessori in azione?
Li ho divorati avidamente.
Sarebbe stato sciocco da parte mia non studiare gli altri Bond. Volevo capire
bene quali erano gli elementi da scoprire e quelli da tenere nascosti, poi alla
fine di tutto ho cercato di mettere del mio nel personaggio.
Come conquista le donne Danil
Craig?
(sorridendo) Dovrebbe chiederlo
alla mia fidanzata!


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12.04.2007 - Autore: Leonardo Godano