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I fautori del gossip

I fautori del gossip

hollywood babylonia

22.06.2001 - Autore: Luca Persiani
Hollywood è sempre stata la mecca del pettegolezzo, oltre che del cinema. L\'aspetto ultramondano e ferocemente glamour dell\'industria americana è l\'ambiente ideale per la vita delle ambigue figure a metà fra il giornalista e il delatore che si nutrono di scandali e passioni private. Ritratta in numerosi film, il più recente dei quali è RKO 281 (la storia della produzione di \"Quarto Potere\" di Orson Welles) dove ha il volto di Brenda Blethyn, Louella Parson è considerata una delle fondamentali \"columnist\" impegnate nello smuovere scandali, segreti e bugie del mondo Hollywoodiano degli anni \'40 e \'50. Implacabile recensore e spietata rivelatrice di vite altrui, la Parsons viene dipinta da RKO 281 come emissaria diretta del miliardario Randolph Hearst, che vuole a tutti i costi bloccare il film di Welles basato sulla sua vita privata. Altra \"gossipper\" storica del cinema americano, rivale diretta di Louella Parson, era l\'attrice Hedda Hopper, ultraconservatrice e potentissima manovratrice di vicende hollywoodiane, con amicizie che avevano nomi come quello del capo dell\'FBI J. Edgar Hoover. Con lui la Hopper aveva contatti strettissimi e da lui raccoglieva numerose informazioni sulle verità più sporche e nascoste delle star. Accanita anticomunista, combatté battaglie feroci contro film che a suo giudizio sbandieravano attitudini \"antiamericane\", arrivando a stroncare personaggi insospettabili come Frank Capra, sostenendo che il suo \"Mr Smith va a Washinghton\" degradava la figura del cittadino statunitense: \"(il film afferma che) nella capitale degli Stati Uniti non ci sono onesti americani\". Un altro attore (anche regista) è stato protagonista del gioco al massacro del pettegolezzo, anche se non attraverso un giornale, bensì un libro: nel 1959 in Francia (l\'edizione in inglese comparirà solo nel 1975) esce \"Hollywood Babilonia\" di Kenneth Anger, un\'esposizione accuratamente dettagliata del ventre marcio dello star system di Hollywood condita di sesso, droga, psicosi e morte. C\'è stato anche un seguito del libro e un documentario basato sul testo, che però Anger ha disconosciuto. Dedito a pratiche esoteriche di stampo satanista, lui stesso al centro di scandali ed eccessi, Anger è stato uno dei più importanti esponenti del New American Cinema. I moderni artefici del pettegolezzo hanno nomi come Ted Casablanca (pseudonimo di Bruce Bibby), le cui apparizioni spaziano dalla televisione (\"The Gossip Show\") alla carta stampata (\"Premiere\" che ora ha abbandonato, \"Enterteinment Weekly\"): cresciuto in un ambiente chiuso e miserabile, sfugge ad un destino di alcolista diventando gossipper cinematografico cattivissimo e ironico. E gettare fango su Hollywood, a patto di avere il coraggio e l\'abilità per farlo, continua ad essere molto redditizio, in particolare per Mike Walker, altro \"columnist\" che ha fatto del giornalismo-spazzatura la sua bandiera, il cui romanzo \"Malicious Intent\", incentrato appunto sulle bassezze e la degradazione umana della mecca del cinema americano, ha avuto un certo successo. Ma basta dare un\'occhiata al sottobosco delle persone che vivono o hanno vissuto sul mito di Hollywood per trovare decine e decine di altri nomi: Sheilah Graham (amante di F. Scott Fitzgerald), Rona Barrett (specializzata in storie su Elvis Presley), David Freeman, George Christy (recentemente accusato di essre stato comprato dai produttori desiderosi di vedere i loro film citati nei suoi articoli), Troy Soren, Cora Harper, Jimmy Starr...  
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