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Tra il manga e l'anime

Esistono alcune importanti differenze tra il fumetto e la serie tv.

rossana

19.05.2009 - Autore: Alessandro Anselmi
Il progetto di Kodomo no Omocha nasce nel 1995, quando una nota casa di produzione Giapponese decide di commissionare un manga, di genere shojo, dai costi non eccessivamente alti. I lavori cominciano, coordinati dalla disegnatrice Miho Obana e dai suoi sceneggiatori di fiducia, con poche speranze di successo, soprattutto a causa del titolo, ambiguo ed infantile, che invece si rivelerà carico di significato. In seguito, visti gli incoraggianti risultati ottenuti dal fumetto, un OAV (Original Anime Video) è subito pronto da mettere sul mercato. Così, il formidabile successo di vendita avuto dal film (di circa 30 minuti), fa decidere allagenzia produttrice Tokio tv - Nas, di far nascere, nel 1996, la prima serie di 20 episodi. Ci sono numerose differenze tra la storia del manga di Miho Obana, e quella trasmessa (con alcuni adattamenti) in TV da Mediaset. La storia televisiva inoltre è molto più lunga di quella del fumetto. Il momento in cui le due trame cominciano a distanziarsi luna dallaltra, è quando a Sana viene proposto di partire per New York con Charles, per girare uno sceneggiato. Mentre nel manga Sana non accetta, nella serie TV, decide di partire con lui e di avviare poi anche una relazione sentimentale. A parte Robby, il suo manager, la prodigiosa bambina riscuote molto successo tra i ragazzi che vivono nella serie animata. Il primo fra tutti è Terence, poi cè Heric che riesce a rubare alla ragazza il primo bacio durante una gita scolastica. In seguito cè Charles, che le dichiara il suo amore proprio durante le riprese di un film. La carriera dattrice della ragazzina anche se breve è molto intensa. Sana, infatti, partecipa a numerosi spettacoli. Evviva lallegria (Kodomo no Omocha) è il primo programma in cui Sana inizia a lavorare fin dalletà di cinque anni. E uno spettacolo comico che va in onda tutti i giorni ad ora di pranzo ed è ambientato in una classe dove il conduttore, Gerard (Zenjiro), è linsegnante, mentre la vivace bambina è un alunna. E da notare che Gerard, è un attore presentatore realmente esistente che, in Giappone, conduce un programma molto simile a quello del cartone animato. Inoltre è proprio il vero Zenjiro che nella versione nipponica presta la voce alla sua controparte animata. Sana partecipa anche a Magical Angel Sana, un programma che va in onda allinterno di alcune puntate di Evviva lallegria, in cui recita la parte di una giovane paladina della giustizia che combatte contro le malefatte di un mostro malvagio. E infine, una delle sue apparizioni più importanti è quella in uno sceneggiato televisivo dove interpreta una bambina che con la sua nascita ha costretto la madre a vivere in un letto dospedale. Nella storia, sua sorella la ritiene, ingiustamente, responsabile dell\'accaduto. Solo la mamma le confesserà di non avere nessuna reponsabilità e del forte amore che la legava a lei ancor prima che nascesse. Proprio grazie a questo film tv, la cui trama ritrae la storia di Heric, Sana riesce a far comprendere ai familiari del ragazzo gli errori commessi nei suoi confronti, aiutandoli così a riunirsi. In \"Rossana\", una presenza da non poter certo dimenticare è quella di Babbit (un incrocio tra un coniglio e un pipistrello) che interviene nel cartone animato con battute divertenti e a volte provocatorie. Ma la sua funzione principale è quella di condurre allinterno delle inquadrature, i cartelli che ogni tanto servono a staccare una scena dalla seguente. Soltanto che, nella versione originale, Babbit appare nelle sue svariate forme con cartelli di diverso colore, mentre in Italia viene riciclato lo stesso cartello blu che serve per titolare gli episodi, dando così una sensazione di eccessivo spezzettamento della puntata. Lo stesso si può dire per il cartello dei titoli di ogni episodio, che nella versione originale ha sempre una particolarità diversa, ed è trascinato da tre babbit che uscendo di campo, cadono a margine dello schermo; mentre nella nostra versione il cartello è sempre sullo stesso sfondo e viene trascinato, entrando e uscendo dalla scena, senza nessun particolare effetto. Il centoduesimo ed ultimo episodio della serie esce nel 1998 con il titolo Kodocha continuerà, venga linferno o il maremoto. Chissà che questo non faccia ben sperare ad un gradito ritorno della piccola star.  
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