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Spectre, il Bond che ha diviso torna in Blu-Ray e DVD

Parla il regista Sam Mendes: "007 un eroe cool. Suo malgrado"

11.03.2016 - Autore: P.F. (Nexta)
Nel giro di quattro film Daniel Craig ha portato avanti la personalità di Bond più di chiunque altro attore dai tempi di Sean Connery. I suoi occhi di ghiaccio, se fissati per bene, sono stati l'accesso più profondo alla centralina dell'anima di 007. Merito anche di registi come Martin Campbell e Sam Mendes che dopo Skyfall è tornato nel mondo di Ian Fleming dirigendo Spectre
 
Uscito nei cinema alla fine del 2015, il film ha diviso i fan, soprattutto quelli che avevano amato il precedente capitolo. Ciononostante siamo davanti a un Bond che prova comunque a essere diverso, protagonista di un capitolo che prima di toccare l'Italia e infuocare le strade di Roma, ci presenta una bellissima sequenza di apertura, tra le migliori viste negli action degli ultimi anni: l'inseguimento a Città del Messico. 

Le avventure di Bond continueranno, con ogni probabilità senza Craig in prima linea né tantomeno Mendes dietro la macchina da presa. In attesa di saperne di più sul futuro di Bond ne conosciamo il presente, tornando a parlare con il regista in occasione dell'uscita di Spectre in Blu-Ray e DVD con 20th Century Fox Home Entertainment.

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A distanza di un paio di mesi dalla visione del film, ricordo ancora benissimo i primi cinque minuti, la musica, la faccia mascherata di Daniel Craig. Si tratta di un potente piano sequenza, un'apertura alla quale il Blu-Ray dedica un contenuto extra. Da dove viene l'idea di girare quella scena in un'unica inquadratura?
Sì l'inquadratura finisce poco prima dell'esplosione del palazzo. Abbiamo cercato di mettere lo spettatore nei panni di Bond, almeno per un momento. Questo per fargli scoprire in diretta quello che scopriva lui.
 
Togliamoci subito la domanda di rito: il tratto di questi film d'azione è che tutti permettono allo spettatore di girare il mondo in due ore. Come mai avete scelto Roma per la principale scena action del film?
Semplicemente perché Bond non c'era mai stato prima. Questo personaggio ha un modo insolito di svilupparsi. Lo fa nel senso opposto. La domanda non è "Dove portiamo 007 questa volta?" ma "Dove non è stato ancora?". Abbiamo adoperato la stessa logica nelle scene in Svizzera, dato che il Bond di Daniel non era stato ancora sulla neve nei tre film precedenti. In questo modo cominciamo il viaggio. 

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Interessante dunque che la cosa si sviluppi in itinere. Mi chiedo quante siano le idee cestinate prima di girare il film...
Ne cestini tante e ne crei altrettante. Alla fine la cosa più importante è unire due punti: la storia personale di Bond e il modo in cui interagisce con il mondo. A volte se sei fortunato arrivi sui luoghi di riprese e sono quelli a darti delle dritte sulla storia e sulle emozioni che vuoi raccontare. E' un dialogo costante quello tra location e idee. 
 

Tornando a Roma, quando si parla di Bond si parla anche della Aston Martin. E' stato coinvolto nel design del nuovo modello dell'auto? La DB10?
Moltissimo. Ho iniziato osservando i modellini prima della costruzione. mi importava rimuovere ogni dettaglio superfluo dal design finale. In pratica volevo un'automobile pura, classica ma che non svelasse la sua età. Come se fosse un ibrido tra un'auto degli anni Settanta e una moderna. 
 
E' interessante notare come ci siano dei momenti di humour all'interno della sequenza dell'inseguimento nella Città Eterna...
Quello è uno dei colpi di scena che abbiamo inserito. Lui la ruba quella Aston Martin, nessuno gli spiega come usarla e quindi è un po' impacciato tra i vari gadget. Impara a conoscere la macchina commettendo un errore dopo l'altro!

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Anche la Aston classica, la DB5 torna in Spectre dopo essere rimasta distrutta in Skyfall... 
Ne abbiamo discusso tanto. E abbiamo capito che quello è il passato di Bond che ritorna. Una strizzata d'occhio al suo passato. In Skyfall potevamo vedere la reazione di 007 nella scena in cui uccidiamo l'auto: non era una macchina qualsiasi, era la sua macchina. Anche per questo l'abbiamo riportata in vita.


Spectre segna anche un'altra cosa abbastanza inedita: per una volta vediamo l'appartamento di Bond a Londra. La sua abitazione cosa ci rivela su di lui?
Che ha gusto ma che tutti i suoi oggetti sono sparsi qua e là senza un senso. Non gli importa un granché. 
 
Certamente è facile notare almeno un paio di bottiglie di vino...
E anche una bottiglia di Scotch e qualche bel libro! Lo scopo era trovare uno stile all'interno di uno spazio freddo e quasi vuoto. Volevamo avere una casa cool che però non volesse essere cool. Una definizione che rispecchia la personalità di Bond al cento per cento. 


007 Spectre è disponibile in Digital Download solo nei migliori store digitali e in Blu-ray e DVD distribuito da 20th Century Fox Home Entertainment.